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Tra i borghi più belli
Dozzo è un piccolo paese vicino a Bologna, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Guardando le fotografie di una “donna oggi” che lo ha visitato, non è niente male. La storia di questo minuscolo borgo antico ci ha incuriosito e l’abbiamo messo fra le mete ideali per un week-end, per una domenica intelligente o per una tappa al rientro dal mare.
Un po' di storia
Il nome Dozza viene da doccia, qui un tempo l’acqua era scarsa e la presenza di un condotto per far confluire l’acqua in un una vasca a beneficio della popolazione favorì lo sviluppo del paese. Il principale prodotto agricolo della zona è l’Albana, un vino di qualità. Dozza è cinta da mura e difesa da una rocca imponente, strutture che l’hanno protetta da assalti,distruzioni e dallo scempio della speculazione edilizia. Il borgo è rimasto come l’aveva voluto Caterina Sforza, signora di Imola. Varcando la porta ad arco, del 1614, si cammina su strade a ciottoli, lungo le quali sorgono basse case; molte delle quali sono affrescate perché qui si svolge, negli anni dispari, la Biennale del muro dipinto.
La Biennale del muro dipinto
A partire dal 1960 è nata la Biennale del muro dipinto che, con artisti di tutto il mondo, sta trasformando le facciate delle case in opere d’arte. Prima cosa da fare è lasciarsi guidare dalla curiosità e seguire i murales. Una visita deve essere fatta alla Rocca a cominciare dai piani nobili. Varcato il ponte levatoio ricostruito sul modello dell’antico, l’edificio si apre con un cortile centrale sormontato da due logge di gusto rinascimentale. Al piano terra vi è la cucina, con fuochi,camini, pozzo e utensili d’epoca. Il cuore della residenza è al piano nobile con mobili e dipinti del ‘700. Da vedere: la sala delle armi, il pozzo a rasoio, le prigioni e i camminamenti di guardia che offrono un magnifico panorama.
"L'età d'oro del giocattolo"
Fino al 7 giugno 2009 la Rocca Sforzesca di Dozza ospita un’interessante mostra di giocattoli: L’età d’oro del giocattolo”. Si tratta di cent’anni di giochi dal 1850-1950 che emozionano perché ricordano altri tempi, sono esposti: giochi di latta meccanici, soldatini e bambole.
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Minuscolo ma prezioso borgo antico al confine fra l’Emilia e la Romagna che profuma di vino e arte |
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