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Attenzione a virus e batteri
L’influenza e il raffreddore sono causate da virus e quel tipo di farmaco non serve, perché deve essere utilizzato contro i batteri. Troppe persone usano male gli antibiotici, senza consiglio medico.
Sono farmaci preziosi
Il primo e più famoso è la penicillina scoperta da Fleming nel 1928 ed entrata in terapia negli anni ’40. Da allora gli antibiotici hanno avuto un ruolo decisivo nel diminuire la mortalità per malattie infettive, consentendo il progresso della medicina. La maggior parte degli antibiotici sono sostanze naturali prodotte da microrganismi (soprattutto funghi) per uccidere altri microrganismi.
Lo spettro d'azione
Non tutti gli antibiotici sono uguali. Una prima importante distinzione riguarda lo spettro d’azione: quelli ad ampio spettro agiscono su molte specie di batteri quindi su molte infezioni, quelli a spettro limitato esercitano una azione più selettiva, mirata ad alcune infezioni.
Contro i batteri
Gli antibiotici si utilizzano contro i batteri e non per combattere i virus, contro i quali sono assolutamente inefficaci. Servono perciò a combattere le infezioni batteriche come ad esempio: tonsilliti, polmoniti e meningiti. L’influenza e il raffreddore sono causate da virus: in qusti casi la somministrazione di antibiotici è inutile, anzi può essere dannosa. Per capire se di fronte ad una certa sintomatologia, si tratta di una infezione batterica o virale, dobbiamo rivolgersi al medico. Solo dopo la visita e dopo aver effettuato eventuali esami diagnostici, il medico sarà in grado di decifrare il quadro clinico e decidere se prescrivere o meno l’antibiotico.
Giuste dosi e tempi stabiliti
Se sono stati prescritti antibiotici è necessario proseguire l’assunzione per tutto il tempo e secondo il dosaggio indicato dal medico. Gli antibiotico, infatti, funzionano solo se sono presi nelle dosi giuste e nei tempi stabiliti. Questo contribuisce anche a minimizzare il rischio di effetti collaterali e dell’insorgenza di antibiotico-resistenza. Per eliminare tutti i batteri patogeni, infatti, gli antibiotici necessitano di alcuni giorni o settimane, a seconda della gravità dell’infezione. Sospendere la terapia ai primi segni di miglioramento è una pratica del tutto scorretta.
Gli effetti collaterali
E’ importante sapere, infatti, che gli antibiotici uccidono sia i batteri
patogeni sia quelli utili della flora. Per questo la terapia antibiotica può
indurre cambiamenti della flora soprattutto intestinale e provocare effetti
collaterali.
(articolo tratto dal “Giornale di Brescia” GdB Medicina&Salute)
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Sono farmaci preziosi, da assumere con prescrizione medica |
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