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Sostanze indesiderate
Nei prodotti di bellezza ci sono molte sostanze indesiderate. Queste sostanze sono potenziali allergeni, o hanno scarsa qualità o sono dannose per l’ambiente. Bisogna leggere le etichette e imparare a riconoscere i prodotti migliori o peggiori.
Prodotti sicuri
Grazie ai miglioramenti garantiti dalla legge europea sui cosmetici, a lista degli ingredienti riportati in etichetta è più trasparente. I consumatori possono verificare la presenza di sostanze indesiderate a cui sono sensibili o allergici.
La data di scadenza
I cosmetici contengono ingredienti che hanno una durata di vita limitata, che a lungo andare non solo diventano inefficaci, ma anche potenzialmente dannosi. La durata dipende anche dal tipo di confezione: i vasetti a tappo largo, più esposti all’aria, hanno bisogno di una maggior quantità di conservanti rispetto al tubetto con un piccolo foro d’apertura ì, più consigliabile.
I prezzi
Le materie prime di un prodotto di bellezza in genere incidono solo per il 10% sul prezzo di vendita. La parte principale è legata al marketing, all’imballaggio e alla distribuzione del prodotto. Per questo motivo, se una crema è costosa non per questo contiene sempre ingredienti di qualità. I cosmetici biologici sono più costosi, ma anche in questo caso non significa che siano migliori.
Naturale?
La presenza di ingredienti di origine naturale è molto sfruttata dalla pubblicità:ma spesso sono presenti modeste quantità. Si può verificare in etichetta: gli ingredienti di origine naturale sono indicati in latino (per esempio, calendula officinalis), mentre quelli chimici sono riportati sempre in inglese. Le essenze naturali comunque, come molti altri ingredienti, sono potenziali allergeni.
Clinicamente testato
Lo slogan “dermatologicamente testato” è un messaggio promozionale: indica solo che il prodotto è stato sottoposto a test su un numero indefinito di persone, e che in quel contesto non ha causato allergie, ciò non significa che le sostante siano innocue. Lo stesso vale per le diciture “ipoallergenico” o”clinicamente testato”, non sono validi indicatori di qualità, perché la loro presenza di per sé non indica che i prodotti siano stati sottoposti a studi clinici affidabili, come invece avviene con i farmaci.
Le vitamine
Una dichiarazione del contenuto di vitamine è spesso positivo. Il problema è la loro efficacia, non dimostrata, soprattutto nei prodotti da risciacquare (come i saponi), che stanno a contatto della pelle per pochi secondi. Le vitamine principali utilizzate nei prodotti di bellezza sono quelle del gruppo A (Retinol, Retinyl oleate, Palpitate), C (ascorbic acid, ascorbyl palmate), ed E (tocopherol, tocopheryl acetate), che però possono avere un’utilità solo nei prodotti che vengono assorbiti, come le creme.
Ingredienti sconsigliati
Gli ingredienti dei cosmetici sono sicuri, purché presenti nei limiti di legge, ma alcuni sono meno consigliabili di altri.Meglio evitarli o accertarli soltanto nella minima quantità possibile. Altre sostanze invece non devono destare preoccupazione.
Derivati del petrolio
Sono utilizzati in cosmesi come emollienti. Hanno un pesante impatto ambientale, impediscono la traspirazione della pelle e possono contenere impurità a rischio. (petrolatum, paraffinum liquidum)
Antibatterici
Le persone sane non hanno bisogno di utilizzare sostanze antibatteriche. Per esempio, l’abuso di triclosan può aumentare la resistenza ai batteri, mentre l’alcol è irritante per la pelle.(Triclosan, alcohol denat)
Formaldeide
La formaldeide è classificata tra le sostanze cancerogene ed è dannosa per la pelle. Lo stesso dicasi dei “rilascia tori di formaleide”, che possono rilasciarla quando vengono a contatto con l’acqua. Meglio evitarli. (dmdm hydantoin, compunds of urea)
Profumi e allergeni
I profumi sono all’origine di molte allergie e pesano sull’ambiente. Per quanto gradevoli, sono da evitare se si è soggetti ad allergie. Il consiglio è acquistare prodotti con poco profumo. )limonene, linalool, amyl cinnamal)
Parabeni
Sono utilizzati come conservanti, ingredienti tra i più a rischio di allergia. A basse quantità, quindi quando sono in fondo alla lista degli ingredienti, rappresentano un buon compromesso tra efficacia, sicurezza e impatto ambientale. ( mthylparaben, ethylparaben)
SLC
Sostanza lavante, può provocare irritazione agli occhi e alla pelle, ma il rischio è basso quando il prodotto viene sciacquato come nel caso degli shampoo. Da evitare nei prodotti per bambini o per l’igiene intima. (sodium lauryl sulphate)
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un inchiesta di Altroconsumo ci insegna a riconoscere i prodotti giusti |
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