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La visita al Museo
Se andate a Parigi non mancate di visitare il Museo d’Orsay, la storia del museo e dell’edificio che lo ospita è alquanto singolare. Situato nel cuore di Parigi, lungo la Senna, di fronte ai giardini delle Tuileries, il museo è posto all’interno della vecchia stazione d’Orsay, un edificio costruito per l’esposizione universale del 1900, in stile eclettico. Il museo è celebre per i numerosi capolavori dell’impressionismo e del post-impressionismo esposti al suo interno. Molte sono le opere di artisti come: Paul Cèzanne, Edgar Degas, Edouard Manet, Pierre-August Renoir, Alfred Sisley, Vincent Van Gogh. Non espone esclusivamente dipinti, ma anche importanti lavori di architetti, scultori, fotografi e creatori d’arte decorativa.
L'esposizione delle opere
I criteri con cui sono esposte le opere sono principalmente due: un criterio cronologico, che si può seguire attraverso appositi percorsi, e un criterio monografico, per cui alcune sale sono dedicate a un singolo autore o a una corrente. Il visitatore, anche se non esperto, è pertanto in grado di collocare gli oggetti secondo i periodi e secondo gli stili di appartenenza.
La Storia
Alla vigilia dell’esposizione Universale del 1900, lo Stato cedette il terreno alla Compagnia ferroviaria d’Orléans che, penalizzata dalla posizione periferica della stazione d’Austerlitz, progettava di costruire al posto del Palazzo d’Orsay un capolinea più centrale. I vincoli imposti per la costruzione della stazione erano: l’eleganza del quartiere, la vicinanza del palazzo del Louvre. La sfida era inserire una stazione in questo elegante contesto urbano. La stazione ed un albergo di lusso furono costruiti in appena due anni e inagurati per l’esposizione Universale, il 14 luglio 1900. La stazione fu un trionfo di modernismo: piani inclinati e montacarichi per bagagli, ascensori per viaggiatori, attraversamenti sotterranei, servi di accoglienza, la trazione elettrica, una grande hall alta 32 metri, larga 40 e lunga 138. Dal 1900 al 1939, la stazione d’Orsay e l’Albergo ebbero un ruolo importante per le linee ferroviarie francesi. Tuttavia, a partire dal 1939, la stazione garantiva solo collegamenti periferici e i suoi binari, a causa della progressiva elettrificazione, non riuscivano a coprire l’intero tragitto.
In epoche più recenti
Negli anni successivi, lo stabile fu adibito a vari usi: nel 1945 fu destinato a sede di transito dei prigionieri di guerra e negli anni 50 cessò completamente il servizio.Molte persone si schierarono per la salvaguardia del sito e fecero sì che la stazione venisse risparmiata dalla demolizione, e che venisse classificata monumento nazionale. Nel 1973 fu scelto come sede stabile della compagnia teatrale Renaud-Barrault e nel 1974 divenne sede della casa d'aste Drouot. Nel 1978, sotto la presidenza Giscard d’Estaing fu finalmente decisa la trasformazione in museo. A 86 anni dall'inaugurazione della stazione ferroviaria, il Museo D'Orsay venne aperto al pubblico il 1 dicembre 1986.
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Se andate a Parigi, visitate questo bellissimo museo |
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