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La Parigi di sempre
C’è la Parigi di sempre quella della Tour Eiffel, di Notre-Dame e della Senna. Ma anche la Parigi metropolitana e provinciale, dei quartieri caratteristici e dei vecchi mercati. La notte un tunnel pieno di luci, andare a cena un rito, lo shopping un’emozione..sempre
Passeggiando senza fretta
Il vero segreto per visitare Parigi è quello di “viverla” lasciandosi guidare dalla voglia di scoprire e come seconda regola: non avere fretta. Oltre alle tappe canoniche: il Louvre, Notre-Dame, Il Sacré Coeur; bisogna lasciare spazio ad una Parigi meno nota.
Primo Itinerario: il vero fascino di Parigi
Si può iniziare da Piazza della Concorde: passeggiando nei giardini delle Tuileries, il primo giardino pubblico di Parigi. A seguire il Louvre con la sua piramide di vetro alta 21 metri. Per visitare il museo probabilmente non bastano tre giorni, se volete vedere il quadro più importante: “La Gioconda”di Leonardo da Vinci, si deve visitare l’ala Denon, dedicata prevalentemente alla pittura italiana, sono esposte importanti opere di Raffaello, Botticelli, Mantegna,Piero della Francesca. Caravaggio, Tiepolo. Proprio dall’altro lato del Louvre c’è una delle tante chiese Gotiche di Parigi: Saint Germani l’Auxerrois; costruita nel XII secolo, fu la parrocchia dei re di Francia. Lì vicino ristoranti e vecchi caffè che non hanno perso il fascino dei tempi andati. Si può provare a percorrere rue Montmartre, rue Conquillière, rue de la Grande Truanderie, rue du Cygne, rue St.Denis, per scendere fino alla fontana degli Innocenti, la più vecchia e forse la più bella delle fontane parigine, 1568.
Secondo Itinerario: La Senna: il cuore di Parigi
Il cuore di Parigi è sull’acqua: due isole nel bel mezzo della Senna, un po’ le due anime della città. Nell’Ile de la Cité l’aspetto monumentale. Nell’Ile Saint Louis il fascino silenzioso della Parigi più romantica e intima. Punto di partenza d’obbligo la cattedrale di Notre Dame, chiesa iniziata nel 1163 e terminata solo 167 anni più tardi: splendidi i portali e il rosone centrale. Nel medioevo attorno alla cattedrale c’erano strette viuzze e case di legno. Poi il barone Haussmann, urbanista della Parigi di metà ottocento, fece ampliare la piazza, intervenendo in maniera drastica. La rue de Lutèce porta al Boulevard du Palais, e alla Sainte Chapelle (gioiello del gotico), al Palais de Justice, alla Conciergerie. Quest’ultima fortezza-prigione dove Maria Antonietta visse due mesi, prima di perdere la testa. Alle spalle del complesso del Palais si apre la place Daudhine, piazzetta medioevale. La fece costruire Enrico IV in onore di suo figlio, futuro re Luigi XIII. Lì vicino il Pont Neuf, il più antico della città, 1578. Da sempre luogo di appuntamento degli innamorati e base di partenza dei Bateaux mouches.
Terzo Itinerario: La Parigi elegante
Terzo Itinerario: La Parigi elegante, le piazze degli alberghi e dei negozi di lusso, con Place Vendome. Questo itinerario inizia dalla chiesa della Madeleine, imponente sembra un tempio greco: 52 colonne corinzie.L’edificio iniziato nel 1764, in 80 anni di difficile storia cambiò destinazione parecchie volte, poi Napoleone ne volle fare un tempio in onore dei suoi soldati, quindi si pensò di trasformarlo in ufficio di borsa, biblioteca, salone di feste e persino stazione ferroviaria. Tutt’intorno, la zona delle tentazioni gastronomiche: Fauchon, Hédiard, la Maison de la Truffe, la Marquise de Sévigné, Caviar Kaspia sono vere mecche per il palato. Dalla Madeleine iniziano i grandi boulevards di cui erano habitués Balzac, Chopin, Hugo e Zola. Sul boulevard des Capucines al n. 14 oggi Hotel Scribe, sorgeva il Gran Café dove nel 1895 i fratelli Lumière organizzarono la prima proiezione cinematografica. Sulla rue Daunou, al n. 5 il celebre Harry’s Bar, prediletto da Hemingway. Si arriva così a place de l’Opèra, esempio di architettura del Secondo Impero. Costruita tra il 1860 e il 1875. L’elegante rue de la Paix, santuario della gioielleria di lusso, introduce alla geometria perfetta di place Verdome, ottagonale con edifici Luigi XIV. Al centro, la colonna a bassorilievi di bronzo con Napoleone in cima. Tutti da guardare gli edifici attorno. Al n. 15 l’Hotel Ritz , oggi proprietà di uno sciecco. Appena più in là, a sinistra, la rue Saint Honoré, dove avevano le loro boutiques tutti i fornitori ufficiali di corte. La civette, al n. 157, è la più antica bottega di tabacco di Parigi, creata nel 1756.
Quarto Itinerario: lungo la Senna
Quarto Itinerario: lungo la Senna a bordo di un Bateau. La grand parte delle crociere fluviali inizia dalla zona dei ponti Iéna/Alma. Siamo proprio di fronte alla Tour Eiffel, salire in cima è d’obbligo perché da lassù (300 m) si vede tutta Parigi. Poi iniziano una serie di ponti: Pont de l’Alma nato a metà ‘800, il Pont des nvalides nato alla fine dell’800. Il più bello è il ponte Alexandre III, un trionfo di decori in ferro stile Belle Epoque. Percorrendo circa 500 m si arriva all’Hotel des Invalides l’imponente edificio neoclassico che accoglie le spoglie dell’imperatore Napoleone. Il Pont della Concorde si apre sulla grandiosa place de la Concorde realizzata a metà ‘700. Nel bel mezzo, dove ora c’è l’obelisco di Luxor, ai tempi della Rivoluzione fu installata una ghigliottina dove caddero 1120 teste, tra cui quelle illustri del re Luigi XVI e di Maria Antonietta. Poco distante sorge il Musée d’Orsay… Il Pont des Arts è il primo ponte di ferro di Parigi, voluto da Napoleone, nel 1804. Inizia qui la zona delle bancarelle dei Bouquinistes, i venditori di libri usati, stampe, vecchie cartoline: una vera istituzione parigina.
Quinto Itinerario:dal mito della Boheme
Quinto itinerario: Dal mito della Boheme a quello del Moulin Rouge. La Collina di Montmartre regala emozioni indimenticabili, fuori dal tempo. In alto sorge il Sacré Coeur, la chiesa neobizantina, la cartolina più venduta di Parigi. Poi la Place du Tertre, la piazzetta degli artisti, deliziosa, con la minuscola chiesa di Saint Pierre, una delle più antiche di Parigi (1134). Montmartre era la cittadella degli artisti: Matisse, Picasso, Modigliani, qui abitava Van Gogh. Se si scende da Montmartre si arriva alla mitica Pigalle, dove il famoso Moulin Rouge e la tradizione del can can continua per la gioia dei turisti. Pigalle è il quartiere hard per definizione, costellato da sex-shop e altre amenità del genere.
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Una città dove è facile sentirsi innamorati: è la meta ideale per una fuga a due. |
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