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I pericoli in casa
Quando in casa arriva un bambino o un animale ci preoccupiamo dei possibili pericoli e corriamo ai ripari con paraspigoli,cancellini e copri prese. Sono tante le insidie nascoste in una casa: medicinali, detersivi, ma anche i fiori possono costituire un pericolo. I bambini sono molto attratti dalle piante: i colori delle foglie, delle bacche o dei fiori sono per loro, piccoli esploratori, un richiamo quasi irresistibile; così possono toccare o ingerire parti tossiche.
Le piante da appartamento
Tra le piante da appartamento potrebbe risultare pericolosa la Begonia; la parte tossica è la linfa delle foglie e del fusto, che può causare una dermatite da contatto. Anche il Croton, conosciuta per la colorazione del suo fogliame, trova nel lattice del fusto e delle foglie la sua tossicità. Questo lattice può provocare dermatite da contatto e, se ingerito, edema delle mucose. Per quanto riguarda il mughetto, è tutta la pianta a risultare velenosa; se ingerita accidentalmente, provoca nausea, vomito e rallentamento del battito cardiaco fino, nei casi più gravi, all’arresto cardiaco. Le foglie, i petali e il fusto dell’orchidea può provocare dermatiti da contatto per la presenza di Chinoni. In generale tutte le piante, che contengono oli essenziali, le più note sono Limone, Geranio, Lavanda, Rosmarino, ecc, possono provocare dermatiti e fenomeni allergici molto fastidiosi.
Fate attenzione a queste piante
L’edera, pianta rampicante presente in giardini e terrazzi, produce dei frutti (delle drupe nere a 5 semi), che, se ingeriti, provocano vomito, diarrea o dermatiti da contatto. Dietro alla bellezza dell’Ortensia si può celare la tossicità dei fiori e delle foglie, che possono provocare dolori gastrici e problemi intestinali. E’ necessario porre molta attenzione ai bulbi del Giacinto, del Lupino, del Narciso e del Tulipano; se ingeriti, danno gravi problemi gastrointestinali. La Stella di Natale ha un lattice nocivo sia per contatto che per ingestione. I sintomi più diffusi sono prurito, rossore, bruciore con possibili eritemi. In questo caso è sufficiente una pomata antistaminica, in caso di ingestione è meglio consultare il medico. Anche le bacche dell’Agrifoglio e del Vischio se ingerite possono provocare, diarrea, vomito od infiammazioni gastrointestinali e rallentamento del battito cardiaco.
Piante da giardino
Le foglie dell’Azalea contengono tossine che possono provocare irritazione della gola. Nei casi più gravi possono insorgere anche convulsioni e rallentamento dei battiti cardiaci. Attenzione anche alle foglie dell’Ippocastano e della Gingko Biloba, i cui frutti possono dare infiammazioni e arrossamenti. L’Oleandro è estremamente nocivo perché può provocare prima una accelerazione e poi un rallentamento del battito cardiaco fino al coma nei casi più gravi. I Glicine è una pianta rampicante che spesso ricopre terrazzi e pergolati, i suoi semi e fiori possono provocare dolori addominali e diarrea. Il Gelsomino contiene nel fiore un chetone che può provocare irritazioni ed arrossamento.
Come intervenire
Quindi è chiara la pericolosità dell’ingestione, soprattutto da parte dei bambini. Nel caso in cui dovesse succedere i genitori devono chiamare immediatamente un Centro Antiveleni, che suggerisce il comportamento da tenere.
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Il lato pericoloso delle piante da appartamento e da giardino |
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