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La corona dell'Avvento
Per segnare l’avvicinarsi del 25 dicembre nel Nord Europa si utilizza la corona dell’Avvento. E’ un anello di fronde d’abete e sempreverdi, decorato con nastri e quattro candele rosse. La sera delle quattro domeniche che precedono il Natale si accende una candela. Secondo la tradizione, le bacche rosse dell’agrifoglio rappresentano le gocce di sangue della corona di Cristo proteggono dal male e dalla sfortuna. Le candele ricordano la stella di Betlemme e la loro luce suggestiva illumina a festa la notte di Natale. Una corona di vischio appesa alla porta di casa assicura un anno di fortuna e di armonia domestica.
La luce divina
L’usanza di addobbare un abete per le feste di Natale viene dalla Germania. Le luci che lo illuminano rappresentano la luce divina, mentre i doni e i regali appesi ai rami simboleggiano l’amore e la generosità.
Filastrocca di Gianni Rodari
“S’io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l’alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all’Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un po’ di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti. Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie……. Tutto questo farei se fossi un mago. Però non lo sono che posso fare? Non ho che auguri da regalare: di auguri ne ho tanti, scegliete quelli che volete, prendeteli tutti quanti”.
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le corone e le candele per ricordare la tradizione |
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