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Parola di Coco Chanel
“Scegli l’abito sbagliato e vedranno il vestito, metti l’abito giusto e scopriranno la donna” “La moda passa, lo stile resta” “O si scoprono le gambe, o si scopre il decoltè” “Se sei nato senza ali, non fare mai nulla per impedire loro di crescere” Parola di Coco Chanel, la stilista che agli inizi del ‘900 rivoluzionò il modo di vestire delle donne in tutto il mondo e il concetto di femminilità. Voleva essere chiamata Mademoiselle e non Madame, lo considerava un simbolo di libertà. Fu la prima donna ad indossare un abito unisex, un pigiama bianco di seta, nel 1918.
Lo stile
Coco Chanel ha saputo dar voce alle esigenze delle donne della sua epoca. Alla moda ingombrante e fastosa dell’epoca sostituisce abiti larghi e comodi. Gabrielle vuole liberare la donna, la vuole rendere indipendente dagli uomini, la vuole libera e rivoluzionaria, moderna e all’avanguardia. Donne non più disposte ad indossare corsetti, sottogonne e crinoline. Il tessuto preferito dalla stilista era il Tweed e il jersey, che intagliato nei tailleur diventerà un vero must della moda. I colori preferiti oltre al nero e al bianco, il blu scuro, il beige ed il grigio.
Chi era Coco Chanel?
Il suo vero nome era Gabrielle Bonheur Chanel, era nata a Saumur nel 1883 ed è morta a Parigi nel 1971. Trascorse un’infanzia molto umile e triste, rimane orfana a 12 anni, viene affidata ad un orfanotrofio di religiose, a diciotto entra come convittrice in un collegio, dove l’unico vantaggio che ha, fu che cominciò a cucire. Trova il primo impiego come commessa presso un negozio di stoffe, a Moulins. A vinticinque anni conosce un uomo molto influente, che le cambierà la vita: l’erede di una dinastia di industrie tessili, Etienne Balsan, e diventa sua amante. Si trasferisce presso la sua tenuta, dove Balsan alleva cavalli, e diventa un’esperta cavallerizza. Chanel comprende che potrebbe diventare molto ricca sfruttando il momento e le amicizie influenti di Balsan, che le chiedono di continuo dove lei acquista i suoi deliziosi cappellini. Cappelli che Chanel creava da sola.
Disegnatrice di cappelli
Muove così i primi passi nell’ambiente della moda come disegnatrice di cappelli nel 1908. Apre il suo primo negozio a Deauville nel 1913, ed un salone di moda a Biarritz, nel 1915. La fama di Gabrielle cresce rapidamente, grazie al suo stile e culmina con l’apertura di un negozio in Rue Camion, 31 a Parigi.
Chanel n°5
Nel 1921 Coco Chanel crea con Ernet Beaux lo storico profumo Chanel n°5. La sua linea di accessori, tra cui ci sono scarpe, gioielli, borse,sciarpe e cinture, viene terminata nel 1929. Le sue famosissime scarpe bicolori, erano studiate apposta per far sì che le bande snellissero le gambe con un effetto ottico. Particolare importanza acquistano le bigiotterie, anche piuttosto vistose, indossate per contrasto su abiti dalla linea pura e minimalista.
Gli anni trenta
Negli anni trenta, la crisi economica internazionale aveva ridotto le sue entrate, i tempi presagivano la Seconda guerra mondiale. Nel 1936 ci fu uno sciopero delle sue lavoranti, afflitta dalle preferenze della stampa, che preferiva il look eccentrico della sua eterna rivale, Elsa Schiapparelli, Chanel chiude la sua maison nel 1939, licenziando tutti. Si rifugiò a Vichy, dove assistette imponente al trionfo del New Look di Christian Dior, nel 1947.
Si rimette in gioco
Nel 1954, Gabrielle a 70 anni compiuti, decise di rimettersi in gioco, presenta una nuova collezione, improntata sugli anni venti. La stampa la demolì definendo la collezione un fiasco. In realtà gli anni sessanta avrebbero richiamato gli anni venti, ma nel 1954 solo Chanel lo sapeva. Nonostante tutto ebbe successo, in questo periodo nasce il suo famoso e intramontabile “tailleur”. Gabrielle muore a 87 anni, nella sua suite all’Hotel Ritz di Parigi.
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Una grande creatrice di moda |
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