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Saper giocare
Il gioco è l’attività fondamentale dei cuccioli di animale e lo è in modo particolare del cucciolo d’uomo. Quando si è capaci di giocare qualsiasi cosa, anche la più semplice e apparentemente banale, diventa giocattolo, ossia strumento di gioco. Ma se non si sa giocare non c’à giocattolo che ti possa insegnare a farlo.
Il gioco come bisogno
Il gioco è la manifestazione essenziale dell’infanzia e ne caratterizza tutte le sue attività, il modo di essere del bambino, la vita del bambino e la risposta alla pluralità dei suoi bisogni. Bisogni motori: accrescimento, muscolatura,articolazioni e funzioni. Bisogni conoscitivi: adattamento, indipendenza, imitazioni e ruoli. Bisogni espressivi: teatro, pittura e musica. Bisogni sociali: incontrare gli altri, sintonizzarsi con gli altri e collaborare con gli altri.
Bambini spettatori, adulti disinformati
I bambini di oggi sono stati enormemente impoveriti di spazi e di tempi di gioco rispetto ai bambini di 40-50 anni fa. Il loro tempo è quasi tutto organizzato dei genitori, dalla televisione, dalla scuola, dagli “animatori” del tempo libero. Da soli non riescono quasi più a organizzarsi a riempire in modo creativo e personale il loro tempo. Tutto ciò a danno della qualità delle loro emozioni, dei loro sentimenti, dei loro pensieri, della loro fantasia, della loro immaginazione e della loro progettualità. In compenso sono attorniati da montagne di “pseudogiocattoli”ovvero oggetti inventati e prodotti dai grandi per essere maneggiati – consumati dai bambini in modo predefinito. Rispetto a tali oggetti il bambino è esecutore e spettatore, consumatore di piaceri immaginati da altri. Spesso la maniera che il bambino individua per difendersi è quella di usare la forza distruttrice per smontare il gioco a proprio gusto. Come di può pensare o considerare giocattolo un oggetto che per renderlo mobile basta schiacciare un pulsante? Il bambino è solo spettatore di un progetto altrui. Non parliamo poi dei “pupazzi horror” che inorridiscono l’animo invece di ingentilirlo. Ma l’industria, e il mercato ad essa collegato non fanno altro che pubblicizzare questo genere di “imbecilli giocattoli” ingannando ripetutamente adulti disinformati , privi di pensiero critico e di intelligenza educativa.
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Il gioco è l’attività fondamentale dei cuccioli di animale e lo è in modo particolare del cucciolo d’uomo. |
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