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I limiti come opportunità di crescita
I figli hanno bisogno di genitori capaci di contenimento e di presenza strutturale. Nel dinamismo costante tra le possibilità e i limiti stanno le opportunità della crescita. Ogni persona ha bisogno di crescere accanto a genitori autorevoli: capaci di dare con intelligenza e fermezza i necessari limiti entro i quali serenamente giocare e sviluppare tutte le proprie possibilità e caratteristiche.
I limiti intelligenti
Il bambino che riceve dai genitori “intelligenti limiti” sperimenta una sicurezza simile a quello stato di benessere che ha sperimentato per circa 9 mesi nel grembo materno. Nel grembo materno la placenta contiene e insieme impedisce la disintegrazione-dispersione dell’individuo in formazione ma permette anche il passaggio del nutrimento per la formazione fisico-biologica ed emotiva dell’individuo.
La placenta
Dopo la nascita il genitore sostituisce la placenta: contiene e aiuta a dare unità alle parti che costituiscono l’articolazione della persona del bambino in formazione. Gli atteggiamenti, i gesti, le espressioni, le azioni, i pensieri e le parole che il genitori struttura, di volta in volta, nel rapporto con i figli, vanno a costituire la ricchezza o la povertà la validità o meno del nutrimento per lo sviluppo, la crescita e la conquista della maturità dei figli. Le regole e i “sì” e i “no” sono strumenti molto importanti nelle mani dei genitori per la crescita dei figli. Si possono usare: a proposito o a sproposito; in eccesso, in difetto, con sicurezza oppure con ansia,paura, titubanza, irresponsabilità.
I "sì" e i "no"
Le regole, i “sì” e i “no”, hanno il compito di: delimitare, contenere, tenere insieme, tenere dentro, dosare, collocare nel tempo e nello spazio, organizzare nel tempo e nello spazio, organizzare …..controllare, rinforzare….ridurre, consentire….impedire, correggere…adattare. Le azioni comportamentali della persona che impara a socializzare. I genitori che non hanno paura di apparire impopolari nella gestione delle regole e dei “sì” o”no”;hanno il grande merito di essere fondamentali nella formazione della personalità dei figli e in tal senso offrono una presenza strutturale.
Genitore/placenta
Mai, comunque, tale azione deve avvenire all’insegna della violenza, aggressione, minaccia, paura, derisione, svalutazione; producendo in tal modo insicurezza, confusione, angoscia, senso di inferiorità, senso di inadeguatezza. E’ un piacere potersi girare in innumerevoli modi e poter “toccare” ripetutamente il sacco (genitore/placenta) sentendo che ogni volta: contiene, sostiene,difende, nutre, permette di crescere e inventare miliardi di posizioni e di esperienze in tale “dentro”.E’ un piacere se mentre chi sta “dentro” esplora tutte le sue possibilità: positive e negative, il sacco “tiene”, non ha buchi, falle, non si rompe, non “strangola”, non crolla addosso, non si spaventa di fronte alle ricerche spericolate e continua a contenere, a nutrire, ad accompagnare e a supportare la crescita.
Un muro di sostegno
Il genitore che diventa capace di tali funzioni vitali può essere anche paragonato: ad un muro di sostegno che non vacilla se ci si appoggia e ci si gioca contro a ad una abitazione antisismica, ad una torre che non crolla ad ogni soffio di vento , all’arca che ti protegge dalle burrasche della vita,al porto di mare a cui attraccare.C’è bisogno di acquisire la necessaria autorevolezza per essere per i propri figli: punto di riferimento, presenza contenitiva e strutturale, Genitori significativi: bussola=stella polare.
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Le regole e i “sì” e i “no” sono strumenti molto importanti nelle mani dei genitori |
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