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Gli additivi alimentari
Gli additivi alimentari sono sostanze impiegate nell'industria alimentare durante la preparazione, lo stoccaggio e la commercializzazione di prodotti destinati all'alimentazione. Essi sono definiti per legge a livello europeo come "qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente" (Direttiva del Consiglio 89/107/CEE). Gli additivi sono classificati in base alla loro funzione.
Additivi inoffensivi
E109, E101, E103, E104, E105, E111, E121, E122, E126, E130, E132, E140, E151, E152, E160, E161, E162, E163, E170, E171, E172, E173, E174, E175, E180, E181, E200, E201, E202, E203, E206, E237, E28, E260, E262, E272, E280, E281, E282, E296, E300, E301, E302, E303, E304, E305, E307, E308, E309, E325, E326, E327, E331, E332, E332, E333, E334, E335, E336, E337, E400, E401, E402, E403, E404, E405, E406, E408, E410, E411, E413, E414, E420, E421, E422, E440, E470, E471, E472, E473, E474, E475.
Additivi sospetti
E125, E131, E141, E142, E150, E153, E210, E212, E213, E214, E215, E216, E217, E221, E222, E223, E224, E226, E231, E233, E236, E240, E241, E338, E339, E340, E341, E460, E461, E463, E465, E466, E467.
Additivi tossici
E102, E110, E120, E123, E124, E127, E220, E221, E230, E239, E250, E251, E252, E311, E312, E320, E321, E330, E407, E450.
Nota Bene: l’additivo E330 (glutammato monopodico) è il più pericoloso.
Alimenti di largo consumo contenenti additivi tossici
Gli additivi tossici sono contenuti in tantissimi prodotti di largo consumo: merendine , bibite, aperitivi, dolciumi, ma anche nelle sigarette. Controllare sempre le etichette degli alimenti, selezionando i prodotti che comprate, per fermare l'uso di questi additivi, è il consumatore che condiziona le scelte dei produttori.
Tre grandi gruppi di additivi
Si possono individuare tre grandi gruppi di additivi:
• Additivi che aiutano a preservare la freschezza degli alimenti: conservanti, che rallentano la crescita di microbi, e antiossidanti, che prevengono i fenomeni di irrancidimento. • Additivi che migliorano le caratteristiche sensoriali degli alimenti: coloranti, addensanti, emulsionanti, dolcificanti, esaltatori di sapidità. • Additivi tecnologici, usati per facilitare la lavorazione degli alimenti ma che non hanno una specifica funzione nel prodotto finale (definiti anche adiuvanti): agenti anti-schiuma, anti-agglomeranti ecc.
Valutazione della sicurezza
Gli additivi subiscono a livello europeo e internazionale un processo di valutazione della sicurezza prima di essere autorizzati per l'uso alimentare. In Europa la valutazione viene effettuata dall'Agenzia per la Sicurezza Alimentare (EFSA), e a livello internazionale dal Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA - Joint Expert Committee on Food Additives) dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)[1]. Gli additivi autorizzati a livello europeo sono contrassegnati da una sigla numerica preceduta dalla lettera E. ("E605" non è un additivo alimentare; è la sigla che identifica il parathion, un insetticida altamente tossico; la siglatura "E" è dovuta ad una coincidenza casuale).
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Molti additivi contenuti negli alimenti possono nuocera alla salute
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