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Abbaglianti e lucenti
Abbaglianti come un sorriso o lucenti come le lacrime: accanto al fascino e alla seduzione evocano anche “l'altra faccia della luna”, la malinconia. Proprio per questo, le zingare non le rubano mai, trattenute da un antico timore, e le spose non dovrebbero indossarle nel giorno delle nozze: come se potessero incrinare la felicità. Quando l'amore è già saldo, invece, diventano il simbolo del legame più stabile e duraturo, e per secoli il filo di perle è stato il più classico regalo di un marito alla sua donna. Sono un gioiello molto imitato, bisogna imparare a conoscerle: quelle naturali, quelle coltivate (altrettanto preziose), quelle giapponesi di mare dalle sfumature delicate. E le perle di acqua dolce , di tonalità più intensa.
Nascoste sui fondali del mare del sud
In Giappone e nei mari del sud, per secoli le tuffatrici di professione hanno recuperato ostriche dal prezioso contenuto. Fortunatamente queste tuffatrici, oggi stanno scomparendo, quelle rimaste si esibiscono solo per i turisti, armate di tute da sub. Attualmente la raccolta avviene con metodi e ritmi industriali, i molluschi vengono fecondati artificialmente. Vengono messi in grandi reti e lasciati scendere fino sul fondo del mare, dopo tre anni la perla si è formata e vengono recuperate le reti. In questo caso le perle si dicono coltivate. Naturali o coltivate, i fattori da prendere in considerazione sono sempre gli stessi: “oriente”, dimensioni, colore, sfumatura. L'oriente è la capacità di rifrangere la luce, l'iridescenza della perla. Per quanto riguarda il colore, ce n'è per tutti i gusti: bianche, rosa chiaro, avorio, grigie o nere. Le sfumature sono rosate o argentate.
Attenzione ai falsi
Perle di Maiorca, perle di vasca Fiji, Suma, del Pacifico....tutte imitazioni. Semplici sferette di vetro, plastica, madreperla, rivestite con una vernice simile allo smalto per le unghie. Se vogliamo fare la prova, con un po' di acetone se le perle sono false, il materiale si scioglierà. Ciò non accade con le perle naturali o coltivate, che non vengono danneggiate. Inoltre vicino al foro dove passa il filo, se sono imitazioni la vernice tende a saltar via o ha delle sbavature. Se la perla è naturale o coltivata, la superficie rivelerà delle curve di crescita, ad andamento ondulato. Nelle imitazioni la superficie è assolutamente liscia.
Come trattarle
Se volete assicurare lunga vita alle vostre perle, armatevi di un panno di pelle di daino e dopo averle usate, passate bene il panno, perchè le tracce di profumo o di sudore se non pulite per lungo tempo tendono a farle ingiallire. Inoltre tenere le perle in un cofanetto a sè, perchè le perle sono meno dure dei metalli e delle pietre, e a contatto con altri gioielli potrebbero graffiarsi. Non usare fondotinta sul collo, o lacca e profumo, sono nemici della lucentezza, come un eccessiva sudorazione, in estate e meglio non indossarle.
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Non ce n'è una identica all'altra, proprio come le donne |
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