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Molti i gatti e i cani abbandonati
Ogni anno, in Italia, vengono abbandonati 150.000 cani e 200.000 gatti. La maggior parte di questi animali muoiono di fame, sete e incidenti stradali. Gli altri sono destinati ad una vita in strada o nei canili. Il business annuale dei canili privati è di milioni di euro che vanno sommati agli altri milioni di euro spesi per il mantenimento dei canili pubblici. Queste spese sono a carico della comunità, cioè a carico di tutti noi.
Come evitare tutto questo?
Per contenere questi numeri di sofferenza, pericolo e spreco l'unico modo è la sterilizzazione di cani e gatti sia maschi che femmine sia randagi che di proprietà. Nel maschio vengono asportati i testicoli e nella femmina l'utero e le ovaie.
L'intervento è doloroso?
L'operazione viene eseguita in anestesia generale da un medico veterinario seguendo le prescrizioni delle buone pratiche veterinarie, un protocollo comprensivo di visita preoperatoria, monitoraggio durante l'intervento chirurgico e terapia del dolore. Il periodo post operatorio è caratterizzato da una rapida ripresa con graduale ritorno alla normalità.
Quali i vantaggi per l'animale?
Con la sterilizzazione nel maschio si prevengono tumori ai testicoli e tutte quelle patologie legate alla produzione di ormoni sessuali, compresi i disturbi comportamentali come l'aggressività. Un maschio castrato non "sente" il calore delle femmine e non si espone a pericolose fughe per le strade e lotte per l'accoppiamento. Inoltre non marca il territorio con l'urina. Nella femmina si evitano infezioni all'utero, tumori ovarici, gravidanze isteriche e soprattutto si riduce la possibilità di avere tumori mammari.
A che età sterilizzare?
La femmina va sterilizzata possibilmente prima del primo calore, a circa 6 mesi d'età. E' una credenza popolare che la cagna e la gatta "per star bene" devono partorire "almeno una volta". Il maschio può essere castrato a 8 mesi, quando l'apparato riproduttore è ben sviluppato.
La sterilizzazinone è naturale nei confronti dell'animale?
In natura le colonie di cani e gatti avrebbero una riproduzione autolimitante così come avviene per le specie selvatiche. E' l'uomo che, somministrando cibo al cane e al gatto, interviene modificando questo equilibrio naturale favorendone la riproduzione incontrollata. Spetta quindi all'uomo correggere questo squilibrio da lui provocato.
Il miracolo della natura... e dell'uomo.
La magia della vita si rinnova ogni volta che i nostri beniamini mettono alla luce nuovi cuccioli: un miracolo della natura. Un proprietario responsabile non incentiva nuove nascite e quando vuole un nuovo amico non deve fare altro che visitare uno dei numerosi canili dove cani e gatti sperano ogni giorno che qualcuno li adotti. Questo, per un cane o un gatto abbandonato, è un miracolo che può fare l'uomo.
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La maggior parte di questi animali muoiono di fame, sete e incidenti stradali. |
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