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L'identità
Il regalo più grande che i genitori possono consegnare ai figli è quello di dar loro una valida, solida e ben articolata identità. Tutti i regali “in beni materiali” che si possa pensare di procurare ai figli non sono in grado di surrogare l’assenza di identità. E se anche si volesse, in questo modo, surrogarla, si finirebbe per produrre: una pseudo identità, una “fragile identità”, una “falsa identità. Una identità quindi incapace di sorreggere i figli: nei travagli della vita, nelle burrasche, nelle varie crisi che quelli si troveranno ad attraversare anche se non lo vorranno.
L'identità fragile
La nostra identità: matura o non matura, si smarrisce o regredisce,o resta ferita o si sente minacciata, o si sente debole, fragile, e quindi manipolabile, vulnerabile, nell’ambiente dei rapporti con le persone, con i genitori anzitutto.
La voglia di crescere
La nostra identità è una struttura interiore “psichica” attraverso la quale siamo in grado di rispondere chiaramente alle domande universali e personali: chi sono,cosa voglio, con chi e come sono in relazione, cosa cerco, cosa ricevo. Siamo unici e irripetibili, ma siamo condizionati da come in effetti viviamo. Per questo possiamo ritrovarci a fare i conti con una pluralità di identità. Quella personale e quella famigliare, quella sociale e quella culturale. La nostra identità intreccia le sue energie con: lo stato di sicurezza, la stima di sé, la fiducia nelle proprie risolse. La motivazione a voler sapere, capire,conoscere, la voglia di crescere e di diventare quello che dentro di sé si sente di “essere” e di “voler essere”.
La conquista dell'autonomia
La conquista dell’autonomia è commisurata alla maturazione dell’identità. Quanto più si cresce in chiarezza di identità, tanto più ci si sente invogliati a rendersi indipendenti e autonomi. L’autonomia costituisce: 1) la capacità di orientarsi nella vita relazionale, nel mondo, nella cultura; 2) la capacità di attuare delle scelte autonome; 3) la capacità di esplorare, scoprire, valutare personalmente; 4) la capacità di individuare, valutare, interiorizzare i valori; 5) la capacità di pensiero costi quel che costi; 6) la capacità di responsabilità.
Vivere le esperienze
Per i figli è molto utile vivere esperienze quali: 1) il gusto per l’esplorazione, 2) il rischio della ricerca, 3) l’amarezza per l’insuccesso; 4) il desiderio della meta; 5) il dolore per la rinuncia. I figli sono dotati di una mente assorbente che permette loro di assimilare una immensa quantità di conoscenze, proprio mentre: vivono, giocano, lavorano, progettano,pensano e dicono. I figli possono imparare una infinità di cose, con la naturalezza con cui imparano a parlare e a camminare se…. Vivono nell’ambiente umano veramente idoneo, dove cioè i genitori rassicurano, incoraggiano e promuovono i loro figli. Ogni figlio ha bisogno di autonomia che conquisterà anche attraverso le esperienze.
Un figlio capace
Ogni figlio può diventare veramente e perennemente capace:1) di gestirsi in autonomia, 2) di farsi geniale imprenditore di sé stesso, 3) di essere adulto sicuro e responsabile se…..i genitori lo aiutano a diventare sempre più indipendente:nelle emozioni, nei sentimenti,nei pensieri, nell’azione-esperienza e nella riflessione.
Aver fiducia in loro
Ogni figlio ha fiducia in sé se i suoi genitori hanno fiducia in lui; ogni figlio è capace se i genitori lo trattano da capace; ogni figlio è sicuro se i genitori lo considerano sicuro; ogni figlio è intelligente se i genitori confidano nella sua intelligenza. I figli hanno il diritto ed il dovere di sbagliare tante volte. L’errore stimola l’intelligenza, perché sollecita nuove operazioni mentali alla ricerca della correttezza.
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vivere le esperienze per conquistare l'autonomia |
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