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I semi di lino
I semi di lino si trovano in erboristeria e in alcuni supermercati son molto utili per raffreddore e le affezioni delle vie respiratorie, abbassano il colesterolo e spengono le infiammazioni.
Fin dall'antichità
Il lino fa parte della dieta dell’uomo sin dagli albori della civiltà: gli archeologi hanno scoperto nelle civiltà mesopotamiche di 7000 anno or sono sistemi di irrigazione utilizzati proprio per la coltura. I suoi semi contengono sostanze nutritive estremamente salutari: il 20% di proteine, il 40% di grassi e il 28% di fibre.
Come utilizzarlo
Utilizzati interi o tostati, i semi di lino possono essere aggiunti ai cereali della prima colazione, alle verdure saltate in padella e alla farina di frumento utilizzata per preparare pane o focacce. Se conservati a temperatura ambiente non perdono la loro efficacia per oltre un anno. Dopo averli tostati è però consigliabile riporli in frigorifero e utilizzarli nell’arco di un mese.
L’anticolesterolo da tavola
Ricchi di acidi grassi polinsaturi, i semi di lino possono essere considerati tra le più ricche fonti naturali di acido alfa-linoleico (ALA), un acido grasso omega-3 che ha la capacità di abbassare i livelli del colesterolo. Alcuni studi hanno confermato che una componente fitoestrogena dei semi di lino (SDG)ha benefici effetti nell’abbassare il colesterolo sierico, nell’aumentare il colesterolo HDL, quello “buono” e nel ridurre il rischio di arterio-sclerosi.
Bronchiti,raffreddori e affezioni delle vie respiratorie
I semi di lino hanno anche proprietà emollienti e rinfrescanti nella cura di tutte le affezioni respiratorie: bronchite, tosse, raffreddori. Uno dei metodi più antichi è la “pappetta della nonna”: due pugni di semi di lino messi a bollire con un po’ d’acqua fino a che raggiungono la consistenza di una pappetta. Allargarla poi con uno spessore di almeno un centimetro, su una garza, ripiegarla in due e porla sul petto, coprendo poi con un drappo di lana, che conserva il calore. Tenere sul petto per almeno 20 minuti.
Psoriasi e dermatiti
Sempre l’acido grasso omega-3 ha la capacità di ridurre le reazioni infiammatorie, soprattutto della pelle. In caso di dermatiti, psoriasi, infezioni cutanee è ottimo l’impasto di semi di lino, che è una cura efficacissima anche contro la caduta dei capelli. A seconda dell’estensione della superficie cutanea da curare, mettere alcuni cucchiai di semi di lino in un sacchetto di cotone bianco e fateli bollire in acqua per venti minuti. Una volta intiepiditi, applicateli per un quarto d’ora sulla ferita, tenendoli ben coperti. Ripetete il trattamento due o tre volte al dì. Lo stesso composto, tolto dal sacchetto, è ottimo per contrastare la caduta dei capelli: da applicare ogni giorno, per venti minuti, sul cuoio capelluto.
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E' un vero toccasana super naturale |
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