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Un vassoio di legno per cominciare
Innanzitutto si deve utilizzare un vassoio di legno non verniciato. Per il taglio ogni formaggio ha una lama diversa, più adatta alla sua consistenza. Per gustare appieno il profumo del formaggio occorre toglierlo dal frigo un’ora prima di servirlo. Inoltre non va privato mai della crosta dalla quale si riconosce la sua bontà. Un buon piatto di formaggi, deve essere vario non meno di 5 o 6 qualità:una fresca dolce e saporita, l’erborinata, quella a pasta soda e una a pasta dura; né potrà mancare il classico caprino. Impreziosite il vassoio con un formaggio del tutto insolito, davvero originale, per suscitare interesse sul quale poter parlare un po’.
Disponi il tagliere
I vari tipi vanno disposti sul vassoio attentamente in base alla consistenza. Quelli freschissimi o a base di mascarpone andranno in una ciotola a parte. Per questi si può preparare un trito di prezzemolo e aglio ed erbe aromatiche. Sul tagliere disponete anche alcuni gherigli di noce, alcuni gambi di sedano o foglie per contenere i formaggi freschi.
Come tagliarlo
I tipi rotondi a pasta morbida vanno tagliati a spicchi, come una torta. Se sono alti si spessore, li si divide a metà in altezza. Mentre, se la pasta è dura, come in Fontina e Gruyère, lo spicchio viene tagliato dalla punta fino a metà, poi si divide a fette in senso orizzontale. Se la forma è cilindrica, di grande dimensione e la pasta dura, lo spicchio sarà tagliato in senso verticale, a partire dalla punto. I formaggi quadrati si dividono a metà e da questa si ricava la fetta desiderata.
Un ordine rigoroso
La disposizione delle fette segue un ordine rigoroso, alternando formaggi di diverse consistente, ottenuti con latte di vacca, capra e pecora che offrano in proporzione formaggi molto gustosi ed altri più delicato. Di norma un tagliere deve contenere almeno un paio di formaggi freschi, altri a pasta molle, altri ancora stagionati e alcuni a pasta dura saporiti. Non deve mancare un formaggio erborinato, come il gorgonzola.
Presentalo così....
In piccoli recipienti si possono collocare delle salsine per
accompagnare i formaggi, come mostarda con pepe nero in grano, ideale per il
gruyère, oppure una vinaigrette di olio di oliva ed erbe per la fontina o il
formaggio di capra. E’ ideale anche accompagnare il tagliere di formaggi con
della frutta fresca (uva, pera, pesca, kiwi) che si sposa bene con il roquefort
ed il brie e della frutta secca (mandorle, noci, pistacchi, castagne),
eccellente con il gruyère. Il vino ideale è quello rosso (Cabernet Sauvigno,
Malbec, Siray o Pinot noir.
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Saperlo servire e tagliarlo ad arte
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