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La crescita dei figli
La crescita dei figli si attua anche grazie alla: 1) Azioni educativa integrata in cui padre e madre, sulla base della condivisione di un medesimo significato della vita, in parte si distribuiscono e in parte si alternano responsabilità, scelte e interventi. E’ importante che tale compartecipazione non venga a significare in distinzione o confusione; 2) Complementarietà di momenti di raccoglimento verso l’interno e momenti di proiezione verso l’esterno.
La figura materna
La figura materna rimanda principalmente ai momenti di raccoglimento verso l’interno per la rassicurazione, la sistemazione delle esperienze vissute e la ricarica emotiva aiutano la crescita interiore. La figura paterna rimanda ai momenti di proiezione verso l’esterno, lanciando i figli in avanti, verso il domani, il futuro: l’interesse verso la realtà e l’esterno all’ambiente familiare, la progettualità orientata al futuro, la proiezione verso obiettivi e ideali, il senso del limite, dell’impegno, del dovere; sono acquisizioni psicologiche rilevanti dell’infanzia di cui il padre può essere lo stimolatore di cui i figli hanno bisogno. Tutto ciò senza che il padre debba investirsi di autoritarismo, dogmatismo o maschilismo, e soprattutto senza che la sua funzione sia totalmente autonoma, sganciata o subalterna o succube rispetto alla funzione materna e ancora senza che sia indistinta e confusa rispetto alla funzione materna.
Modelli per potersi riconoscere
Per i figli è molto utile potersi rappresentare esperienze quali: il gusto per l’esplorazione, il rischio della ricerca, l’amarezza per l’insuccesso, la fatica e la tenacia nella prova, il desiderio della meta, il dolore per la rinuncia ecc. come riferite a una precisa figura genitoriale che possa realmente o simbolicamente, impersonare, nel senso di permettere di portarle a parola, offrendo modelli o matrici in cui potersi riconoscere.
Padri e madri veri adulti
La relazione materna, la relazione paterna, nell’individuo in crescita, costituiscono i prototipi di tutte le relazioni verticali. La relazione fraterna, nell’individuo in crescita, costituisce il prototipo delle relazioni orizzontali. Padri e Madri, se veramente cresciuti, fanno crescere i figli. Figli e genitori possono crescere insieme.Ciascuno, figlio o genitori, si lascia modificare dall’altro e così cresce con l’altro. Nella famiglia attuale si coglie la caratteristica della forte intimità e della grande vicinanza: famiglia intimistica. L’eccesso di intimità e di vicinanza rende difficoltoso, ostacola, il distacco il quale è necessario per la conquista della propria individualità e della propria autonomia. Produce inoltre difficoltà a ridisegnare la propria soggettività in ordine alle altre soggettività, la capacità di riconoscere e vivere i propri desideri di figli come altri rispetto a quelli dei genitori.
L'eccesso di delega
Percezione del ruolo specifico dei genitori: permissività ovvero ansia per il comando, per l’esercizio del potere, tendenza a considerare i figli degli adulti in miniatura già capaci di libertà (che poi non è vero). Eccesso di delega: delega in bianco, non verificata e non controllata, nei confronti delle Istituzioni: Scuola, Parrocchia, Associazioni-gruppi ricreativi e sportivi. Il linguaggio dei genitori è estraneo al linguaggio dei figli.
4 imperativi
4 imperativi 1) Imparare a riappropriarsi della funzione educativa; 2) Essere disposti a pagare un prezzo per assolvere questo compito; (più tempo ai figli, meno denaro ai figli) 3) Accettare la fatica di un cammino di Educazione permanente. A educare non si impara sui libri né ascoltando conferenze; 4) No! Alla scorciatoia del mezzo televisivo per incapacità di stare insieme a dialogare e a giocare.
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Padri e madri, se veramente cresciuti, fanno crescere i figli |
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