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Lasciamoli giocare  - Famiglia & Figli > I nostri figli
 
 

Lasciamoli giocare

 
     
 

Ogni cosa può trasformarsi in un fantastico regno di gioco

 
     

  Gioco e natura
     
  Deve muoversi
     
  I giocattoli
     
  Negli spazi interni
     
  Negli spazi esterni
     

 
 

Gioco e natura

Attraverso il gioco il bambino affronta la natura, ne conosce le leggi più elementari, addestra se stesso e il suo corpo, la sua immaginazione e il suo pensiero. Questa gioiosa attività che deve essere libera e serena, che male sopporta l’intervento dell’adulto, ha, però, bisogno di alcune attenzioni in campo organizzativo. Ogni cosa può trasformarsi in un fantastico regno di gioco, solamente con un poco di comprensione, di pazienza, di amore.

Deve muoversi

Egli ha un bisogno di muoversi che difficilmente si può frenare. Corre, trotterella, si butta, si rialza, spinge, tira, solleva. Poi prova, riprova, insiste. Non ostacoliamolo, ma aiutiamolo per evitare che nasca qualche guaio. E’ anche capace, per tempi piuttosto brevi, di rimanere abbastanza fermo, sul tappeto, sul divano, vicino alla tavola o sulla nuda terra. Purché abbia materiali adatti per giocare da fermo; ma soprattutto se qualcuno gioca con lui.
Una larga serie di giochi, o di attività giocose, sono quelle nelle quali il bambino cerca di imitare gli adulti. Egli è capace di recitare, di fare scenette, di immaginare la mamma, di accudire a piccole faccende domestiche, a piccole operazioni.

I giocattoli

Per favorire l’attività del gioco gli adulti offrono ai bambini strumenti pieni di fascino: i giocattoli. Senza dargliene troppi, cercando di scegliere quelli più adatti all’età, lo faremo felice se gli offriremo giocattoli coi quali egli possa costruire e inventare. Al bambino non si misura il tempo del gioco. Lasciamolo giocare! Certo. Quando è ora del bagno, del pasto, di andare a dormire, è necessario interrompere decisamente, ma il tempo restante è tempo di gioia, tempo di crescita: tempo di gioco.

Negli spazi interni

Il corridoio può diventare un ottimo luogo per il gioco dei birilli, meglio se di plastica per evitare rumori. Nel corridoio trovano una pista ideale anche le automobiline, con le relative gare di velocità. Si tratta di favorire l’organizzazione di un gioco compatibile con la superficie, la luce, i mobili. Il tinello si presta, nelle ore possibili, per una serie di giochi sul tavolo. Prendiamo ad esempio  tutti i giochi di costruzione, che hanno bisogno di una superficie piatta. Giochi che durano non molto tempo, perché la gioia sta nell’inventarne uno ogni giorno. Nel tinello giocano con interesse anche le bambine con le bambole. Esse dispongono le loro attrezzature e inventano tante meravigliose situazioni (camera, cucina, armadi, salotti, ecc.).
Anche il tappeto della sala da pranzo o del salotto è uno spazio ideale per giocare. E non solo per giochi da fermo con giocattoli adatti, ma anche per tutta una serie di capriole che hanno come fine il possesso di tutti i movimenti del corpo. Le sedie della sala da pranzo quando fossero disposte in un certo modo in fila, a terra, potrebbero essere un “treno”, un “camion”ecc. Se, invece, fossero in piedi, in fila, potrebbero essere una fantastica galleria.

Negli spazi esterni

Nel giardino o nel cortile ci deve essere posto per la corsa (che è una delle attività di movimento primitive per l’uomo). Non possiamo impedirlo. Piuttosto cerchiamo che il bambino sia vestito in modo da non sudare (libero al collo, coperto ma non troppo).
Se i bambini tracciano quadrati o rettangoli di gesso sul marciapiede per fare i loro saltelli, o per rincorrere ciottoli non interveniamo criticando i segni di gesso. Anche questi giochi hanno una loro funzione, soprattutto perché vi sono interessati, di solito, bambini più grandi.
Un’altra attività graditissima ai bambini è quella che viene svolta nei cosidetti “spazi attrezzati” (giostre, dondoli, scivoli ecc.). Se non disponiamo di queste attrezzature, portiamo, ogni tanto, i nostri bambini là dove ci sono e lasciamo che si divertano e si sentano più sicuri di se.
Se un giorno vostro figlio vi chiede di costruire una tenda da indiano nel giardino, aiutatelo. Bastano tre bastoni infissi nel terreno, uniti in alto e una vecchia tenda. Allora il bambino si sentirà un indiano.
Nel cortile e in certi spazi del giardino trova il suo naturale luogo il pallone. Le bimbe lo palleggeranno con le mani e i maschi lo calceranno, ma darà tanta gioia e farà fare tanto movimento.
Tricicli e biciclette devono trovare largo posto. Essi esercitano il bambino all’equilibrio, nel coordinamento dei muscoli, ecc. ma, addestrano il bambino a diventare un giudizioso utente della strada.



 

 

Il gioco è l’attività fondamentale del bambino

     
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