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Portiamo i nostri figli a Teatro
Un consiglio: andate a teatro e, quando lo spettacolo e l’eta’ lo permettono, portate anche i vostri figli. Abituiamo le nuove generazioni ad apprezzare la bellezza di un testo, la profondita’ di un pensiero, l’universalita’ di alcuni valori fondamentali ed educhiamoli a riconoscere cosa veramente vale la pena di ascoltare e vedere al di la’ delle mode o dei condizionamenti mediatici. Abituiamoli a crescere, a scegliere, a rapportarsi in maniera critica e consapevole a tutto cio’ che il mondo moderno offre loro.
Un mondo senza creatività
In un’epoca dove tutto e’ strumentalizzato e finto, dove hanno successo trasmissioni e personaggi volgari e indecenti, in un mondo che ha perso il gusto della riflessione, della creativita’ dell’ingegno, siamo di fronte al paradosso che gente che non sa fare veramente nulla e’ innalzata ai piu’ grandi clamori della cronaca e grandi attori, spesso anche giovani, rimangono dei perfetti sconosciuti e non sono visibili al grande pubblico perche’ non appaiono nella nostra cara scatoletta chiamata TV.
L'emozione dello spettacolo
Ma quando si apre quel sipario e si vedono i loro volti contratti e attenti, e’ li che si sprigiona tutta la loro forza, si percepisce il loro impegno, la vera fatica di mandare a memoria un testo, di mangiarlo, di digerirlo e metabolizzarlo per renderlo parte di se’ e certamente non c’e’ paragone fra la loro capacita’ di dare emozione allo spettatore e la massa dei burattini senza arte ne’ parte che abbruttiscono ed inquinano i nostri pensieri.
La disciplina e il rigore
La disciplina, il rigore, il sudore, la sfida, il lavoro serio, la grande dedizione e la passione che li contraddistingue li fa grandi, invulnerabili. E’ la potenza della conoscenza, della cultura, del saper dare il giusto peso alle parole, del saper cogliere le piccole nuance di ogni fragile emozione dell’essere, del porre al primo posto la nostra debole ma tenace natura di uomini.
Il teatro parla e tutti noi
Il teatro e’ fatto di tempi stretti, non si puo’ bluffare, non si puo’ ripetere la scena come in un film e tutti sono frementi, tesi ed estremamente concentrati affiche’ la lunga ed estenuante preparazione delle prove dia buoni frutti. E lo spettatore presente, partecipa intensamente a tutte le emozioni, le vibrazioni, alle lezioni di vita, alle speculazioni che gli attori propongono e alle letture che a volte i registi vogliono dare ai testi. E’ un esperienza formativa, e’ una conoscenza di valori che, anche se apparentemente fittizi perche’ rappresentati sulla scena, tuttavia sono parte integrante della nostra vita. Il teatro parla a tutti noi, le sue parole sono le nostre, i suoi racconti rappresentano le nostre vite, le nostre paure, le nostre insicurezze, i nostri sbagli e i nostri grandi gesti d’amore.
Abituiamoci a pensare
Molta gente purtroppo pensa al teatro come ad uno spettacolo noioso e faticoso da seguire, ma non e’ cosi’! Non c’e’ nulla di difficile, siamo noi che non siamo piu’ abituati a pensare e che ci accontentiamo di utilizzare solo una parte del nostro cervello e soprattutto solo una piccola parte del nostro cuore. Siamo diventati fruitori passivi e passivamente lasciamo che ci facciano ingoiare cibo avariato per la nostra mente e per il nostro spirito.
Arricchiamo la nostra anima
Il teatro al contrario arricchisce la nostra anima, ci insegna a pensare con la nostra testa, e’ fonte di spunti e considerazioni, e’ veicolo di nuove idee, e’ momento di aggregazione, di empatia, di catarsi e molto spesso di vero e sano divertimento. Molti teatri stanno chiudendo ma a favore di cosa?? Se siamo alla decima (?) edizione del Grande Fratello, credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro………, purtroppo!! Kitty
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